Fresco, romantico e naturale, il nostro stile guarda con rispetto alla tradizione
floreale classica, con un tocco moderno e contemporaneo e sperimentazioni sempre nuove.
Ispirato alla fioritura dei ciliegi, Hanami è un gioco di colori, texture e forme che
si mescolano creando accostamenti audaci e delicate composizioni, valorizzando
l’altissima qualità dei materiali naturali.
Ciao, sono Claudia, classe ’66. Cittadina del mondo e friulana nel cuore.
Della mia terra amo gli spazi vuoti, il silenzio, il ritmo lento dei fiumi, l’incanto delle Dolomiti. Da bambina ho avuto la fortuna - che allora mi sembrava una disgrazia - di trascorrere molte estati in una frazione di un piccolissimo paesino sperduto tra le prealpi carniche.
Durante quei mesi estivi mi sentivo veramente come Heidi, passavo le mie giornate ammirando le farfalle dai colori meravigliosi, mi sbucciavo sempre le ginocchia facendo capriole, il mattino presto restavo a guardare i caprioli che venivano a rubare le verdure nell'orto e facevo impervie camminate con mia madre per prendere l’acqua dalla sorgente.
Nella mia mente si mescola ancora il profumo delle ciliegie selvatiche ai tralci di flox che mio nonno aveva piantato attorno alla casa e mi ricorda i momenti in cui ho iniziato a capire che volevo inseguire la bellezza.
Da bambina ho imparato a riconoscere i fiori, a raccoglierli,
pulirli e anche a farli durare.
Sono cresciuta circondata dal
loro profumo che poi è diventato parte di me e della mia esistenza.
Negli ultimi trent'anni, sono stati sempre al mio fianco, una
presenza silenziosa e continua, che ad un certo punto mi ha dato
il coraggio per scegliere di dedicarmi completamente a ciò che amavo,
nonostante la strada fosse difficile e tutta in salita.
Hanami significa “ammirare i fiori” e io, ancora oggi, continuo a pensare che un mazzo di fiori possa cambiare il modo di vedere la realtà, ripristinare l'armonia, riportare le persone ai propri ricordi e farle sognare.
Ogni giorno mi sveglio e so che vorrò continuare a fare questo lavoro per sempre, perché in me c'è ancora quella bambina che guarda con occhi incantati la bellezza della natura che la circonda.