Di qualsiasi forma sia, il bouquet è un elemento caratterizzante il look della sposa nel giorno del suo matrimonio. Scelto in armonia con il carattere e portamento della sposa, ha lo scopo di valorizzare l’abito prescelto… anche se non è obbligatorio che contenga gli stessi fiori scelti per il resto degli allestimenti. Ma quello che forse non tutti sanno è che questo prezioso accessorio ha origini antiche e porta con sé una ricca storia di tradizioni e usanze. Chi dovrebbe regalare il bouquet alla sposa secondo il galateo? Che cosa simboleggia il lancio del bouquet? Scopriamolo insieme.
L’ORIGINE E IL SIGNIFICATO DEL BOUQUET DA SPOSA
Il bouquet veniva utilizzato dalle spose già all’epoca degli antichi greci e romani, seppur con caratteristiche e scopi diversi rispetto al bouquet moderno. I primi bouquet non venivano realizzati con fiori, ma con erbe aromatiche, aglio e spezie commestibili, che gli invitati potevano riutilizzare al termine dell’evento. Secondo le credenze popolari, questi elementi naturali erano di buon auspicio per gli sposi e avrebbero tenuto lontano gli spiriti maligni.
La tradizione araba prevedeva invece di adornare il capo delle spose con fiori, rigorosamente d’arancio, per simboleggiare l’abbondanza, la purezza e la fecondità. Queste influenze sono giunte anche in Europa a seguito delle invasioni arabe e hanno contribuito ad introdurre l’utilizzo dei fiori nel bouquet.
L’abbandono vero e proprio delle erbe aromatiche è avvenuto nel Medioevo, ma è in epoca vittoriana che la tradizione del bouquet di fiori si è consolidata, anche grazie alla nascita della florigrafia, ovvero lo studio del linguaggio dei fiori. Le spose sceglievano il bouquet in base al significato dei fiori e in questo modo manifestavano i propri sentimenti ai futuri mariti usando una sorta di linguaggio segreto.
Al giorno d’oggi, la scelta del bouquet si basa soprattutto sull’aspetto estetico e sulle tendenze del momento. La composizione ha prima di tutto un valore ornamentale e deve esaltare la bellezza della sposa, donarle luce ed essere in linea con lo stile del suo abito. Consigliamo sempre alle nostre spose di utilizzare tipologie di fiori che non macchino e che siano di stagione, perché sono più rigogliosi e in grado di resistere tutta la giornata senza appassire.
Tutt’ora alcune spose non vogliono trascurare il linguaggio dei fiori e selezionano la composizione anche in base alla simbologia e al significato di ciascuna varietà floreale.
CHI REGALA IL BOUQUET ALLA SPOSA?
Chi sceglie il bouquet, secondo il galateo? E chi lo consegna alla sposa? Esistono diverse linee di pensiero, che cambiano in base alla zona d’Italia in cui ci troviamo.
Tradizione vorrebbe che sia lo sposo a regalare il bouquet alla sua sposa, per simboleggiare il termine del periodo di corteggiamento. Per scegliere i fiori, lo sposo può farsi aiutare da un parente o un’amica della sposa che conosce i dettagli dell’abito e lo stile del matrimonio, in modo che sia tutto perfettamente abbinato. L’usanza prevede che lo sposo faccia recapitare il bouquet a casa della futura moglie il giorno delle nozze, senza però incontrarla di persona per non portare sfortuna. In alternativa, può donarglielo all’ingresso della chiesa prima dell’inizio della cerimonia.
Un’altra usanza, sempre meno diffusa ma ancora in voga soprattutto al sud, prevede che sia la suocera a comprare e a consegnare il bouquet alla futura nuora. In questo caso, il bouquet rappresenta una sorta di passaggio di testimone, visto che da quel momento sarà la sposa a prendersi cura del futuro marito.
Ad oggi, è sempre più frequente che sia la sposa a scegliere il proprio bouquet, in autonomia, in base ai propri gusti personali e all’abito prescelto. La sposa può decidere di portare il suo bouquet direttamente con sé il giorno delle nozze, oppure di farlo recapitare al marito che glielo consegnerà davanti alla chiesa.
LA TRADIZIONE DEL LANCIO DEL BOUQUET
Anche il lancio del bouquet ha origini antiche e risente delle tradizioni. Nella Francia del XIV secolo, gli invitati al matrimonio erano soliti strappare pezzi del vestito della sposa per tenerli con sé perché si pensava che portassero fortuna. Questa tradizione si è evoluta nel corso del tempo e i pezzi dell’abito sono stati sostituiti con i fiori. In questo modo, il vestito può essere preservato e conservato.
Il lancio del bouquet è tutt’ora un’usanza che ha lo scopo di trasmettere un augurio di buona fortuna a un’altra invitata. La sposa, di spalle al gruppo di ragazze nubili, lancia alla cieca il suo bouquet e la donna che lo prende sarà la prima a ricevere a sua volta una proposta di matrimonio.
E se invece volessi conservare il tuo bouquet? Molte spose preferiscono tenere il proprio bouquet come ricordo e porta fortuna, facendolo essiccare. Da qui nasce l’usanza di realizzare un secondo bouquet, di solito più piccolo dell’originale, che viene definito “bouquet da lancio”.
Infine, qual è il momento perfetto per lanciare il bouquet? Secondo la tradizione, il lancio del bouquet dovrebbe avvenire esattamente al termine della cerimonia. Questa usanza però sta cadendo in disuso, in quando le spose preferiscono attendere la fine del ricevimento. In questo modo si crea un momento coinvolgente e di divertimento per concludere in modo leggero la giornata o la serata. Spesso il lancio viene accompagnato da una specifica playlist, con canzoni apposite per rendere questo momento unico e divertente, tutto al femminile.
